L'elisione si ha quando l'ultima vocale di una parola cade perché la i casi in cui l'apostrofo è obbligatorio. E qual è la regola ortografica di riferimento?
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Infine, 'o sapevo , quando è preceduto da un articolo, converrebbe scriverlo raddoppiando la s infine, c'è un'altra regola, che vale sempre per un nome dopo l'articolo, cioè quando parlo dei colori, se dico 'o maglione verde , cioè il maglione verde. L'elisione consiste nella caduta della vocale non accentata di una parola di fronte alla vocale iniziale di un'altra parola. In tal caso la vocale finale si elimina per rendere meno faticosa la pronuncia.
Come ben spiega la zanichelli, l'elisione è obbligatoria con
L'amico, l'albero, l'orso, l'edera, l'uva, l'altro giorno. I dubbi relativi alla scrittura unita, separata o con l'apostrofo sono tantissimi, ma cercheremo di chiarire, con semplicità, la regola grammaticale al fine. Un uomo, un arco, un orto, un'altra.
Come si scrive, con o senza l'apostrofo? Peraltro è già successo altre volte. Lo altro > l'altro dello altro > l'altro.
Quando c'era lui si potevano mettere gli apostrofi ovunque.
E qual è la regola ortografica di riferimento? Sei pronta/o ora ad affrontare un altro argomento interessante? In altri casi, poi, è facoltativo.
L'apostrofo va inserito dopo la s finale. Ma allora perché quando dobbiamo scrivere l'articolo un seguito da un sostantivo ci chiediamo sempre: Con l'articolo lo e con le preposizioni articolate composte da lo:
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